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Concept

L’idea nasce dal noto test psicologico creato da Herman Rorschach,

utilizzato per l’indagine della personalità.

Il progetto è incentrato sull’utilizzo di una scheda Raspberry Pi collegata

ad un sensore di movimento, per proiettare forme e immagini che ricordano quelle utilizzate dallo stesso Rorschach per il suo test.

Il sensore di movimento permette di movimentare la proiezione cambiandogli forma in base al movimento delle persone che la osservano.

Il test è composto da tavole, su ciascuna delle quali è riportata una macchia d'inchiostro simmetrica.

Le tavole vengono sottoposte all'attenzione del soggetto una alla volta e, per ciascuna e senza limiti di tempo imposto, gli viene chiesto di esprimere tutto ciò cui, secondo lui, la tavola somiglia.

Pur non esistendo risposte giuste o sbagliate, esse sono normate da un ponderoso elenco standardizzato che, secondo i sostenitori del test, ne renderebbe la valutazione attendibile. Dall'interpretazione delle risposte date a ciascuna tavola è possibile delineare un profilo per attitudini, un profilo di personalità e identificare eventuali nodi problematici del soggetto. È un test molto usato in ambito clinico, e laddove sia necessario esplorare le dinamiche interpersonali.

Ogni tavola non ha un preciso contenuto universale valido: essendo un test proiettivo, lo scopo è valutare la risposta del soggetto a stimoli ambigui. Pertanto, il soggetto deve descrivere quello che gli sembra di vedere, non essendoci una vera risposta esatta.

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Realizzazione

Il progetto sarà proiettato su una superficie all’interno dell’edificio Marco Polo (Sede ex Poste) in viale dello Scalo San Lorenzo, 82.

Il video è stato realizzato attraverso photo morphing di macchie d’inchiostro che ricordano quelle di Rorschach.

Il video passerà da una macchia all’altra grazie all’input di un sensore di movimento in modo da dare più possibilità di interpretazione.

Video

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